Ruché di Castagnole Monferrato docg Clasic Ferraris 2022

Il Ruchè di Castagnole Monferrato Clasic di Ferraris è un vino rosso DOCG prodotto con uve Ruchè di altissima qualità provenienti da diversi vigneti ciascuno con caratteristiche diverse. Alla vista si presenta con un bel colore rosso rubino intenso e brillante. Al naso, offre un bouquet aromatico complesso, molto elegante, con sentori floreali intensi, tra cui note di rosa, violetta e geranio, accompagnate da piacevoli sfumature fruttate, come ciliegia, fragola e lampone. In bocca è morbido, rotondo e avvolgente, con una buona struttura e un equilibrio armonioso tra freschezza e morbidezza. Il finale è persistente, caratterizzato da piacevoli sensazioni floreali e fruttate. Il Ruchè di Castagnole Monferrato Clasic di Ferraris è un vino molto versatile che ben si presta bene ad essere abbinato a piatti della cucina  dalla cucina tradizionale piemontese, carni rosse, formaggi stagionati e piatti a base di funghi.

L'azienda Ferraris Agricola è un'icona nel panorama vitivinicolo del Piemonte. Situata a Castagnole Monferrato, nella provincia di Asti, l'azienda possiede una lunga tradizione nella produzione di vini di alta qualità, con un focus particolare sulla varietà autoctona Ruchè. Fondata nel 1921 da Luigi Ferraris, è oggi guidata da Luca Ferraris. A partire dal 1999 inizia a vinificare le uve provenienti dai vigneti di proprietà: è stato il primo nella zona di produzione del Ruchè ad effettuare diradamenti per aumentarne la qualità. I vigneti di Ferraris si estendono su terreni privilegiati, caratterizzati da un microclima unico e da un'ottima esposizione al sole, che conferisce alle uve un'eccezionale complessità aromatica e struttura. Il lavoro in vigna viene svolto con particolare cura e attenzione, utilizzando di tecniche di coltivazione sostenibili. La cantina è moderna ed efficiente, equipaggiata con le più recenti tecnologie per la vinificazione e l'affinamento dei vini. Tuttavia, rimane saldo il legame con la tradizione vinicola della famiglia Ferraris, tant’è che nel 2010 la cantina storica viene trasformata in museo storico di famiglia. All’interno del museo, oltre agli attrezzi storici del mestiere, si trova uno spettacolare “infernot” scavato a mano nel tufo.