Barolo del Comune di Serralunga docg Paolo Manzone 2019

Il Barolo di Serralunga di Paolo Manzone è un vino di grande personalità e struttura, tipica dei Baroli del Comune di Serralunga d’Alba. Vino dallo stile classico, che matura per 24 mesi sia in grandi botti di rovere di Slavonia che in tonneaux di rovere francese, si presenta alla vista con un bel colore rosso granato dai riflessi aranciati. Al naso esprime un bouquet ampio e complesso, con note di frutta rossa matura e uva passa su sottofondo leggermente floreale. In bocca è ricco e maturo, dotato di tannini importanti, buona freschezza e persistenza.  Caratterizzato da un’ottima capacità di invecchiamento, il Barolo di Serralunga di Paolo Manzone è perfetto da bere in abbinamento con carni rosse arrosto o brasate, selvaggina e formaggi stagionati.

La Cantina Paolo Manzone è una bellissima realtà a carattere famigliare che dispone di circa 15 ettari di vigneti nei comuni di Sinio, Serralunga d’Alba e Roddino. Paolo Manzone per molti anni è stato consulente enologico di importanti cantine delle Langhe fino a quando nel 1999 insieme alla moglie Luisella decise di ristrutturare una vecchia cascina di proprietà in località Meriame a Serralunga d’Alba e di avviare una propria azienda vitivinicola. La piccola produzione annuale di 80 mila bottiglie suddivise tra Dolcetto d’Alba, Barbera d’Alba, Nebbiolo e Barolo permette a Paolo Manzone di seguire personalmente tutte le diverse fasi della produzione. La coltivazione della vite e la vendemmia vengono eseguite a mano, così come la selezione dell’uva, al fine di garantirne la massima qualità e conservarne tutte le caratteristiche organolettiche. In cantina il lavoro è scrupoloso e seguito con attenzione nei minimi dettagli; grazie ad una corretta vinificazione e ad un lento affinamento si ottengono vini importanti, espressione della migliore qualità nel pieno rispetto della tradizione e del territorio. Tra le etichette che portano la firma di Paolo Manzone citiamo il Barolo “Meriame”, la Barbera “Fiorenza” e il Nebbiolo “Miriné”